Questo pomeriggio al Barbera è stata scritta una pagina importante per il cammino dei rosa verso la A e per lo stesso futuro della societá.
Tutto comincia bene: sugli spalti ci sono 15000 tifosi, record stagionale. Da molto tempo non si vedevano tanti spettatori al Barbera, ed il dato è addirittura superiore alla media dello scorso anno in A (13.000).
Certo il prezzo del biglietto era molto popolare (2 euro in curva e 5 in gradinata), ma si è rivisto l'entusiasmo di una volta e l affetto dei palermitani verso questa squadra nonostante la perenne contestazione a Zamparini, contestazione che, dopo il passato pericolo del fallimento, sta scemando sempre più grazie anche al positivo cammino dei rosanero.
Il Palermo ha meritato i tre punti anche se nel primo tempo, con gli spazi chiusi, si è confermata la solita difficoltá degli attaccanti. Clamorosa l'occasione mancata dal picciotto La Gumina mentre un grande Pomini ha frenato con bravura tre pericolose conclusioni ciociare in sequenza ravvicinata.
Il secondo tempo inizia con lo splendido gol di Gnahorè (assist di La Gumina) ed il Palermo , con maggiori spazi a disposizione, ha meritato il successo con un gioco fluido e utilitaristico che ha condotto i rosa a sfiorare più volte il raddoppio. Pensiamo che la presenza di un attaccante più tecnico avrebbe portato il Palermo ad una vittoria più netta.
Alla fine grande festa sugli spalti che accompagnano le danze dei giocatori al ritmo di "chi non salta catanese è"
Migliori: Gnahorè, Pomini, Struna
Addio Posavec.
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