giovedì 1 marzo 2018

42 - Gooooooool! il Palermo non fallirà

Il Tribunale di Palermo
Il Palermo ha i conti a posto e non fallirà! 
Questo é il primo risultato della perizia dei periti del Tribunale di Palermo. È quanto si apprende dal sito LiveSicilia da cui traiamo il brano che segue:

I tre periti nominati dalla Sezione fallimentare hanno passato al setaccio i libri contabili giungendo a determinazioni opposte a quelle del consulente nominato dalla Procura della Repubblica. Saverio Mancinelli di Pescara, il palermitano Daniele Santoro e il docente universitario di Bologna, Angelo Paletta, si sono concentrati sui bilanci a partire dal 2013 fino ad oggi. 

Si è passati da “un rischio di insolvenza” a uno “stato di incertezza” e infine, nel 2017, a una zona definita di “sicurezza”. C'è di più, la situazione del Palermo calcio si posiziona in una “fascia di positività” rispetto a tante altre società calcistiche del panorama nazionale. Il risultato è che il Palermo si è lasciato alle spalle una fase di crisi e oggi i conti sono buoni, anche grazie alle recenti operazioni portate avanti dal patron Maurizio Zamparini. Dagli undici milioni che Alyssa, società lussemburghese che fa capo alla famiglia Zamparini, ha versato per l'acquisto di Mepal (acronimo di Merchandising Palermo), ai debiti sanati con l'Agenzia delle entrate. Operazioni successive alla richiesta di fallimento. 

I periti sottolineano la necessità di proseguire un'attività di sorveglianza affinché la situazione continui a mantenersi positiva. Concetto che richiama le parole del presidente rosanero, Giovanni Giammarva, il quale nei giorni scorsi aveva definito l'indagine uno stimolo per una maggiore trasparenza, pur contestando i risultati del consulente della Procura. 


Lo stato di sicurezza del bilancio 2017 cozza con il quadro debitorio che il perito dell'accusa riteneva avesse superato i 60 milioni di euro. Una difformità che gli stessi periti ritengono sia dovuta al maggior numero di informazioni a cui hanno avuto accesso. Comunque sia lo spetto del fallimento si allontana
                              ***             ***              ***

Ed ora molto dovrebbero chiedere scusa a Zamparini.Anche perché è stato lo stesso patron a gestire in modo oculato la Società proprio per non condurre il  Palermo in fallimento dopo 10 anni di successi e di spese facili e di plusvalenze sottratte alla società da procuratori senza scrupoli.

La piazza deve capire che per tenere le piccole società in alto per molto tempo sono  necessari molti capitali (che il Palermo non ha) e molti espedienti finanziari di dubbia legittimità che il proprietario del Palermo non ha mai accettato di fare. 

Nessun commento:

Posta un commento